Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni – Un film già visto

Ne ho lette di cotte e di crude, da quando

è uscito al cinema. Chi lo critica e chi lo loda. Il pubblico è perfettamente diviso a metà e da completa estranea alla storia, ho cercato di capire il perchè.

Una fiaba moderna – SPOILER

Fin dall’uscita del trailer, il mio primo pensiero è stato “Ho già visto qualcosa di simile.”, e forse, non mi sbagliavo così tanto. I due registi, Lasse Hallström e Joe Johnston, sono certamente fan di Tim Burton. Le scenografie ed i costumi ci riportano al periodo Ottocentesco a cui siamo già stati abituati e lo stile un po’ “cupo” riporta immediatamente ai ricordi di Alice In Wonderland.

Il cast promette bene, grazie a Mackenzie Foy, la giovane protagonista Clara già vista nell’ultimo capitolo della Saga di Twilight: Breaking Dawn Parte 2ª, nel ruolo di Reneesme, grazie a Keira Knightley, conosciutissima per la sua Elizabeth Swann nella trilogia I Pirati dei Caraibi, che in questo film veste il ruolo della Fata Confetto. Impossibile non notare Morgan Freeman che interpreta il Padrino di Clara, Drosselmeyer. L’iconica Helen Mirren dona il suo volto alla cattiva della storia, Madre Cicogna.

Fin dal primo istante del film notiamo che c’è qualcosa di già visto nel film. La protagonista orfana, la festa di Natale nella casa del Padrino, un passaggio segreto verso un Mondo Fantastico, che si scopre poi essere rimpicciolito all’interno dell’orologio del salone. Vi ricorda qualcosa? Ripassiamo velocemente: Alice ha perso il padre, di cui vuole seguire le orme, viene obbligata ad andare ad una festa per trovare marito e finisce dentro ad uno specchio, torna torna al Paese delle Meraviglie. Ve lo avevo detto, che questo film era qualcosa di già visto.

I Quattro Regni rappresentano i “piaceri” dei bambini: la Terra dei Fiori, la Terra dei Fiocchi di Neve, la Terra dei Dolci e la Terra dei Divertimenti. I primi tre sono, nel film, in guerra con il quarto, controllato da Madre Cicogna, la cattiva della storia.

Non vi racconterò l’intero film, perchè penso che in fin dei conti sia piacevole da guardare, vedendolo peró con un titolo un po’ diverso: Clara e i Quattro Regni. Certo, non ha lo stesso impatto, ma di certo delude di meno, visto così. La storia di per sè è bella, le ambientazioni anche (manca qualcosa, ma non sono riuscita a capire bene cosa… forse, il budget, non era così alto come vuol sembrare) ed i personaggi sono studiati abbastanza bene. Ma è un film che ci racconta qualcosa che già sappiamo come andrà a finire. L’inganno c’è, i buoni vincono e la cattiva sparisce in men che non si dica.

Forse, ad entrare in sala, al cinema, ci si aspetta troppo. Per me è stato così. Ho letto un articolo dove il film veniva criticato, e sono partita con l’idea che io invece lo avrei lodato. Ma purtroppo, c’è poco da difendere e da lodare. In fondo, anche se la storia è studiata bene, manca di impatto, forse perchè 100 minuti, per un film come questo, sono maledettamente pochi. E due film, ahimè, sarebbero stati troppi.

Un personaggio peró, ho profondamente amato. Il topolino ladruncolo, che dall’inizio alla fine segue Clara nella sua avventura. Ha mostrato più emozioni di qualsiasi altro personaggio nella storia. E forse, così, vi ho detto tutto. Purtroppo si può nascondere poco la testa sotto la sabbia, in questi casi.


Nel film, c’è qualcosa che non quadra

Nel complesso è un film carino, da cui peró penso che ci si aspetti di più. È comunque un film da guardare, rispecchia in pieno il pensiero Disney, secondo il quale il bene vince comunque, contro ogni male. Forse, in questo caso, il male aveva bisogno di più carisma e di più spazio, che non gli è stato adeguatamente donato.

Dimenticatevi la fiaba originale, qui è tutto diverso, l’idea moderna di fiaba ha preso il sopravvento sull’originale, facendola diventare una vera e propria avventura attraverso i Quattro Regni. Gli amanti di Alice in Wonderland lo ameranno, per le sue scenografie ed i costumi particolarmente simili, ma per il resto, è fin troppo uguale. Certamente, non è la fiaba che ci si aspetta, bisogna guardarla con occhi nuovi, eliminando ciò che si conosceva della fiaba originale.

Dal fondo del mar vi saluto,

Ariel
Giovane e con tanta voglia di realizzare i miei sogni. Mi piace scrivere di qualsiasi argomento e "giocare" con i social network! Sono convinta fermamente che, se inseguite nel modo giusto, le nostre passioni possono portarci ovunque!
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