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Wikipedia in down: in attesa del 5 luglio

“Grazie al cielo la Maturità è già iniziata e la mia Tesina è finita!” È stato il primo pensiero che mi è venuto in mente quando, per errore, ho aperto la pagina di Wikipedia che avevo salvata su Safari: “Wikipedia: Comunicato 3 luglio 2018”. Non sapevo nemmeno come ero finita in quella pagina, poi la risposta: Wikipedia è ufficialmente oscurata! Da chi, vi starete chiedendo. Bè, dai suoi stessi creatori, o meglio, la comunità italiana di Wikipedia ha deciso di oscurare ogni singolo articolo. La vostra seconda domanda è sicuramente “Ma perchè?”. Semplice, perchè l’Unione Europea sta per votare una legge che potrebbe cambiare il web per sempre.

La direttiva sul Copyright: cosa non va

Il Copyright si sa, è un diritto e come tale deve essere preservato, ognuno deve poter firmare le proprie opere, e questo deve essere sempre e comunque riportato. Eppure, questa nuova direttiva, mette a rischio la libertà di condivisione, impedendo, nel peggiore dei casi, anche la condivisione di notizie sui Social Network. Come riportato da Wikipedia, la direttiva è stata ampiamente bocciata da moltissimi esperti (circa 380 personalità fra esperti, accademici ed organizzazioni, ovviamente non manca la Wikimedia Foundation), eppure l’Unione Europea sembra voler procedere verso questa strada. Principalmente incriminati sono gli articoli 11 ed il 13. Il primo fra i due creerebbe una specie di “tassa sui link“; in pratica, qualsiasi piattaforma online, tra cui ovviamente Google, Facebook e Wikipedia, sarebbe costretta a comprare una licenza per la pubblicazione dei link e dei riassunti dei contenuti giornalistici condivisi. A chi gioverebbe? Probabilmente a nessuno. Il rischio, infatti, è che le grandi piattaforme del web non vogliamo pagare una tassa per poter ripubblicare. Automaticamente, editori e giornalisti, vedrebbero le loro notizie morire nell’immenso web, diventando introvabili e non più condivisibili da migliaia di utenti come accade oggi. Il secondo articolo incriminato, invece, riguarda direttamente tutte quelle piattaforme web che permettono di condividere contenuti creati dagli utenti; ancora molto in dubbio le modalità, ma l’idea di base è che vengano creati dei filtri che vadano ad impedire l’upload di contenuti protetti da copyright, impedendo anche la solita dicitura “Copyright di…”. In poche parole si vogliono creare dei filtri ad hoc per qualsiasi contenuto, come già accade per la musica su YouTube.

Un possibile addio ai contenuti del web?

Se, e dico se, questa nuova direttiva sul copyright passerà, diventerà quasi impossibile condividere notizie e contenuti sul web. Si saprà solamente il 5 luglio ed anche se mancano solamente due giorni, l’attesa sembra eterna. Speriamo in un cambio di rotta dell’Europarlamento.
Comunicato Wikipedia Italia 3 luglio 2018

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